Cos’è la sclerosi multipla

Tempo di lettura 10 min

La sclerosi multipla (SM) colpisce circa 2,5 milioni di persone in tutto il mondo. Ognuno manifesta la SM in modo diverso perciò non esistono regole rigide e immediate che consentano di definire che cosa comporti convivere con questa malattia.
Alla domanda “Cos’è la sclerosi multipla?” possiamo rispondere che la sclerosi multipla è una malattia neurologica che danneggia le cellule del sistema nervoso centrale (SNC), composto da cervello e midollo spinale.

Il SNC è il principale centro di controllo del corpo. Esso controlla la maggior parte delle funzioni svolte dall'organismo, dalla respirazione alla capacità di pensare. Le cellule del sistema nervoso centrale che rendono possibile tutto ciò sono chiamate neuroni (talvolta denominati cellule nervose).

Cosa succede al cervello nella sclerosi multipla?

La sclerosi multipla causa danni al sistema nervoso centrale (SNC) e impedisce ai segnali di viaggiare rapidamente lungo i nervi. Il sistema nervoso centrale (SNC) controlla la maggior parte delle funzioni svolte dall’organismo, perciò le persone affette da SM possono manifestare una vasta gamma di sintomi
I sintomi della sclerosi multipla possono variare da persona a persona: difficoltà motorie, problemi alla vista, affaticamento e problemi della sfera cognitiva (memoria, attenzione, ecc.), per citare solo alcuni esempi

Il ruolo del sistema immunitario nella sclerosi multipla

Normalmente, il sistema immunitario aiuta l’organismo a combattere batteri, virus e altre sostanze estranee che penetrano nel corpo. La sclerosi multipla (SM) provoca alterazioni nel sistema immunitario, sebbene al momento non se ne conoscano le cause. Quando si è affetti da SM, parte del sistema immunitario agisce contro le proprie cellule sane nel SNC, costituendo quindi una sorta di malinteso biologico. Ed è proprio questa risposta anomala a danneggiare il rivestimento lipidico che circonda le cellule nervose, chiamate mielina.

Demielinizzazione e sintomi della sclerosi multipla

In condizioni normali, lo strato mielinico che circonda le cellule nervose aiuta i segnali a spostarsi rapidamente lungo i nervi. Questo intelligente sistema di trasmissione dei messaggi è responsabile di ogni movimento che compiamo, di ogni sensazione che proviamo e di tutti i nostri pensieri. Tuttavia, quando la mielina è danneggiata dalla sclerosi multipla (SM), i segnali che viaggiano lungo le cellule nervose rallentano, come quando si rimuove il rivestimento intorno ai cavi elettrici. Questo danno interessa tutti quei messaggi importanti (o impulsi nervosi) che ordinano alle parti del corpo che cosa fare. Una volta persa completamente la mielina intorno al nervo, il segnale potrebbe bloccarsi del tutto. Ciò significa che gli impulsi tra il cervello e il resto del corpo possono risultare interrotti, provocando i vari sintomi della SM. Si spiega così anche il motivo per cui i sintomi della SM possono essere così imprevedibili, non avendo modo di sapere quali messaggi saranno colpiti. Dai un’occhiata al seguente diagramma per capire come i segnali nervosi possono essere disturbati nella sclerosi multipla:

Cosa succede al cervello nella sclerosi multipla?

Le aree del sistema nervoso centrale (SNC) in cui la mielina è stata danneggiata oppure è sparita sono chiamate lesioni o placche.

Dalla posizione della lesione dipende il manifestarsi o meno dei sintomi. Per esempio, una lesione nel nervo ottico può causare problemi alla vista, mentre altre lesioni possono passare inosservate per molto più a lungo.

Queste sono chiamate lesioni silenti e solo una speciale tecnica medica di diagnostica per immagini, chiamata risonanza magnetica (RM), può rilevarne la presenza nel SNC.

Scopri di più sulle scansioni della Risonanza Magnetica qui

Quali sono i diversi sintomi della SM?

Poiché il sistema nervoso centrale (SNC) controlla la maggior parte delle funzioni svolte dall’organismo, le persone affette da sclerosi multipla (SM) possono manifestare una vasta gamma di sintomi. Bisogna considerare che tutte le persone affette da SM sono diverse tra loro e, quindi, manifesteranno sintomi differenti. È molto improbabile che una persona possa manifestare tutti i sintomi riportati di seguito.

 Alcuni di questi sintomi fisici riguardano per esempio:

- estrema stanchezza (affaticamento)
- intorpidimento e formicolio
- vista
- deambulazione ed equilibrio
- debolezza e rigidità muscolare

- tremori
- linguaggio e deglutizione
- vescica e intestino
- funzionalità sessuale

 Anche i problemi di pensiero e memoria (talvolta raggruppati con il termine di problemi cognitivi) sono comuni nelle persone affette da sclerosi multipla. In alcuni casi si presentano anche problemi di attenzione, concentrazione e risoluzione di problemi.

Quali sono le cause della SM?

Nella sclerosi multipla non vi è una sola causa scatenante ma molteplici: sono infatti coinvolti fattori legati all’ambiente, all’etnia, alla predisposizione genetica e ad altri agenti infettivi.
• Vi sono alcune aree nel mondo dove la frequenza dei casi di sclerosi multipla è maggiore rispetto ad altre, probabilmente a causa della bassa esposizione degli abitanti di queste aree alla vitamina D;
• La sclerosi multipla non è una patologia ereditaria ma si è notato come all’interno di uno stesso nucleo famigliare possano verificarsi più casi di questa patologia;
• Il virus della mononucleosi, infine, può contribuire all’insorgere della patologia.

Quali tipologie di SM esistono?

Vi è la sclerosi multipla progressiva recidivante-remittente nella quale si alternano attacchi e remissioni, ed è la più frequente.

Nel tempo, l’andamento recidivante-remittente può trasformarsi in sclerosi multipla secondariamente progressiva, caratterizza da pochi attacchi e da un graduale ma progressivo peggioramento.

Vi è infine una forma più rara, chiamata primariamente progressiva, caratterizzata da una generale assenza di attacchi già all’inizio e da disabilità progressiva.
 

Come viene effettuata una diagnosi di sclerosi multipla?

Per la sclerosi multipla non esiste un esame diagnostico accurato al 100%; la diagnosi è frutto della convergenza di elementi clinici, strumentali e di laboratorio. La diagnosi di sclerosi multipla avviene nel momento in cui sono presenti in combinazione almeno un episodio clinico suggestivo (che viene chiamato ricaduta), la presenza delle cosiddette bande oligoclonali all’esame del liquido cefalorachidiano e la presenza di placche di demielinizzazione a livello cerebrale o midollare.


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